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Ogni pellet certificato riporta i dati minimi del tipo di certificazione che ha conseguito. Organi accreditati garantiscono la corrispondenza del prodotto contenuto nella confezione con quello riportato in etichetta. Ma e’ possibile anche fare delle prove empiriche per sapere se il pellet che abbiamo acquistato e’ di buona qualita’?

 

Analizzando l’interno del sacchetto non ci deve essere molta “polvere” di legno. Questo perche’ se il pellet e’ compatto, ben conservato e con poca umidita’ non deve “sgretolarsi” con la movimentazione. Nel caso ci fosse tanta segatura questo potrebbe significare o che il pellet e’ stato conservato male (ha assorbito umidita’), o che e’ stato poco compresso oppure c’e’ stata l’aggiunta di altri materiali come il mais che aumenta si il potere calorifico ma che puo’ incrostare la stufa per i maggiori residui oleosi.

 

Un’altra prova che si puo’ fare e’ quella di prendere 1 etto di pellet e metterlo in un bicchiere di acqua. Se  9/10 del pellet affonda e’ un indicatore che e’ un buon pellet. Se galleggia vuol dire che e’ poco compresso e magari contiene molte parto piu’ leggere come la corteccia (che e’ piu’ leggera). Nell’acqua il pellet ovviamente tende a gonfiarsi ma deve rimanere abbastanza compatto per almeno 4-5 minuti. Se comincia a sgretolarsi quasi subito occorre rizzare le antenne.

 

Una cosa che viene spesso sottovalutata e’ l’integrita’ del sacchetti di confezionamento. Devono essere resistenti in modo che durante la movimentazione non rischino di rovinarsi o, peggio, forarsi facendo penetrare l’umidita’ all’interno del prodotto riducendo il potere calorifico.

 


 

Gira voce che il pellet austriaco o che il pellet chiaro siano i migliori in assoluto. Questa cosa poteva valere per i primi pellet sul mercato ma non e’ piu’ vera oggi come prova. Esiste pellet austriaco di mediocre qualita’, come pellet Sloveno di ottima qualita’. Esistono anche pellet scuri che bruciano meglio di pellet chiari e lasciano meno residui.

 

Qual e’ quindi il miglior pellet? Quello che brucia meglio nella nostra stufa, che scalda tanto e che lascia il minimo di residui fisicamente possibile. Quindi non resta che provare un sacchetto delle varie marche e poi verificare quale marca/tipologia e’ piu’ indicato ai settaggi della nostra stufa.

 


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