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Con l’arrivo dell’Inverno gli italiani sono preoccupati per l’aumento delle bollette, in particolare quelle del gas. L’ARERA, l’Autorità per le Reti Energetiche e l’Ambiente, ha comunicato gli aggiornamenti sul costo del gas, con un aumento delle materie prime del 87% circa. Ciò significa che le famiglie spenderanno quasi il doppio in più rispetto all’anno passato. L’incremento è principalmente dovuto all’aumento del prezzo internazionale delle materie prime sul mercato, costo che ha grandi fluttuazioni anche a causa degli avvenimenti internazionali.

 

E’ per questi che molti di quelli che negli anni passati avevano optato per l’uso del pellet di legno (anche grazie ai copiosi incentivi che ci sono stati per l’acquisto di stufe e caldaie a biomassa) hanno cominciato a guardarsi attorno e cercare alternative quali il pellet di girasole, il pellet di bamboo, il mais per riscaldamento e il nocciolino. Non ultimo il pellet di canapa che sta riscontrando un grande successo per il basso prezzo e la discreta reperibilità sul mercato interno.

 

La canapa ha un ottimo potere calorifico ma i problemi sono il livello di ceneri e soprattutto l’alta presenza di silicio.  Questo fa si che la lavorabilità del macinato per estrusione risulti difficoltosa poiche’ il silicio frena lo scivolamento del materiale aumentando notevolmente i costi.

 

Dati alla mano la canapa ha alcuni vantaggi:

 


 

  • I tempi di crescita sono da 10 a 30 volte minori rispetto al legno prodotto da piante.
  • Attualmente il canapolo (la parte del gambo della canapa che rimane dopo aver estratto la fibra) ha un costo relativamente basso ed è sempre stato considerato uno scarto di lavorazione
  • Il contenuto di ceneri è inferiore al 3%
  • Il contenuto di acqua all’origine è indicativamente attorno all’ 8% il che evita un ulteriore processo di disidratazione
  • Il potere calorifico è di circa  5 kWh per ogni kg il che lo mette al pari di altri pellet di legno vergine

 

Al contrario di altri pellet che vengono addizionati con amido di mais o farine o resine il pellet di canapa e’ naturale al 100% perche’ la canapa contiene naturalmente resine che aiutano a mantenere compatto il pellet durante l’estrusione.

Gli unici svantaggi sono:

 

  • Una produzione di ceneri maggiore del minimo consentito perche’ venga dichiarato EN1plus
  • Lalta presenza di silicio che rallenta il processo di estrusione e quindi di produzione

 

Tuttavia si stanno testando alcune varietà che presentano un minor assorbimento di silicio e che producano minori residui di combustione in modo da avere un prodotto tecnicamente piu’ competitivo. Sicuramente l’aumento dei prezzi nel 2022 del pellet classico fino a 12 o anche 13 euro al sacco ha dato un’accellerata alla ricerca per trovare alternative locali economiche e piu’ sostenibili.


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